Santoreggia appartiene alla famiglia delle Labiate e raccolti in estate; l'intera pianta è usata per scopi medicinali.
È ricco di olio essenziale, che contiene principalmente cineolo, carvacrolo e timolo. Inoltre contiene mucillagini e tannini.
Il suo nome scientifico è derivato da «satiro» e conferma l'alta considerazione che ha goduta di questa pianta come un afrodisiaco. I greci dedicato a Dioniso, il Bacco dei Romani, non manca di questa erba nelle orge organizzate per loro conto.
Anche nel Medioevo si consiglia come stimolante generale delle ghiandole sessuali, mentre allo stesso tempo i frati non potevano piantarlo nei loro giardini.
Il nome con cui la santoreggia è conosciuta in Germania, bohnenkraut, cioè «erba di ebraico», rivela un altro importante virtù della pianta, l'essere carminativo ed eliminare i gas e flatulenza, quando ha accompagnato un alimento che provoca queste reazioni.
Santoreggia è digestivo, tonico, antisettico e aperitivo; Esso costituisce una spezia culinaria eccellente, sia per il gusto squisito che dà ai cibi o digeribilità fornito a questi.
Esercita un marcato effetto antispastico sulla muscolatura intestinale, alleggerirle ed eliminando la crisi di diarrea e crampi addominali dolorosi. È utile per le persone che soffrono di gastrite; Ha anche un'azione rigenerante su bambini deboli e senza appetito.
Gli oli essenziali che contiene lo rendono utilizzabile e balsamico, espettorante negli attacchi di asma e bronchite.
È possibile aggiungere a piatti di verdure e carne; insieme con il timo e finocchio, costituisce un ottimo condimento per olive.
Ha un lievi ipertesi e l'effetto tonificante del sistema nervoso, risultando indicata nei casi di stanchezza cronica, debolezza, ipotensione e astenia.
Infuso di santoreggia per flatulenza
Versare 1 cucchiaino di foglie di santoreggia in una tazza di acqua bollente. Coprire e lasciare raffreddare. Prendete 1 tazza dopo i pasti.
Essenza: 3-5 gocce dopo i pasti.
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